Quest’anno la stagione delle rose non è stata delle migliori; un maggio freddo e piovoso ha ritardato la fioritura che si è trovata nel suo pieno in questo giugno afoso e umido, un clima ottimale per muffe e parassiti. Nei giardini le rose fioriscono, possiamo godere comunque dei loro colori e soprattutto del loro profumo. Ma questo non è un post dedicato al giardinaggio quindi passerò a illustrarvi le mie scelte di oggi dedicate alla regina dei fiori e della profumeria. Si tratta di una declinazione della rosa, facciamo conto di cinque varianti che ho a portata di mano.
Cassandra
Rose rouge di Jeanne Arthes: l’idea è quella di una rosa classica, la fragranza
è sviluppata intorno al sentore di rosa rossa fresca, nel pieno della fioritura
e particolarmente centrata sui petali del fiore. A creare una sensazione che
incontri maggiormente il gusto attuale note di testa di ribes nero e bacche
selvatiche mentre a sostenere il fondo l’ormai immancabile cedro e la vaniglia.
A essere sincera, io non percepisco una gran complessità di questo profumo
soprattutto a distanza di tempo. È tuttavia molto piacevole e fresco. Si
tratta di un prodotto low cost, facilmente reperibile in Rete ma che è comunque
Made in France e l’azienda produttrice è originaria di Grasse. Una discreta
qualità credo sia garantita.
L’Eau de
rose di Labeau: nome francese ma azienda spagnola con certificazione vegan ok. Per
essere un eau de toilette è abbastanza intensa e articolata. Note di bergamotto,
mandarino e violetta accompagnano la rosa damascena sostenuta dall’iris, cedro
e mate. Fa parte di una collezione che comprende anche Eau de Iris, Eau de Muguet,
Eau de Jasmin e Eau de Thè vert. Si trova in Rete, in siti dedicati alla
parafarmacia e in catene di prodotti igienici e cosmetici. Un prodotto molto
valido e conveniente.
Dange Rose di Blumarine: ho già parlato di questa languida e un po’ oscura rosa di Blumarine qui in MaRoussia Dange-Rose si sale un po’ di prezzo ma non troppo.
Rrose Sélavy
di Maria Candida Gentile: qui entriamo nel mondo della profumeria artistica e
questa fragranza è un omaggio di MCG alla figura e all’arte di Marcel Duchamp
nel suo alter ego en travesti Rrose Sélavy, appunto. Un bouquet di rose
potentissimo dall’apertura inebriante, vellutata e persistente. La composizione
è dedicata a questo fiore nelle sue varianti più apprezzate nella profumeria di
qualità come rosa turca, rosa di maggio, rosa
Michelle ed è compresa anche la parte erbacea del gambo di rosa che
conferisce una velatura pungente che personalmente apprezzo molto.
Une rose di Edouard Fléchier per Frederic Malle: una fragranza del 2003.
Dichiarata come femminile ma che personalmente ritengo sarebbe adatta
anche a un uomo in vena di sperimentare. La rosa in questione è veramente dark perché
al fiore è associato l’aroma di vinaccioli e persino quello del tartufo (solo
un leggerissimo sentore che la rende un po’ amara) ci sono poi il miele e il
geranio che danno una leggera sensazione di dolcezza nel "decadimento". Una
scelta di nicchia in tutti i sensi.
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