mercoledì 30 dicembre 2020

Profumi candidi e gentili MCG

Non ho voluto tediarvi e tediarmi con racconti dal lock down. Ci sono in giro già abbastanza romanzi e antologie per soddisfare ogni curiosità voyeuristica sulla clausura altrui.
Volendo pensare alle cose belle, per me in questo anno c’è stata una grande riscoperta del profumo. Ho avuto tempo e modo per indagare e scambiare commenti e impressioni con altri appassionati del mondo delle fragranze, soprattutto di nicchia.
Sono una di quelle persone che, quando mi dicono che un profumo ha avuto molto successo e lo si vende tantissimo, gira alla larga. Sono contenta per i successi delle case produttrici ma affidarmi al sentimento del marketing di massa per scegliere un profumo non mi pare il caso. In passato ho avuto anche una piccola collaborazione con un progetto riguardante i profumi  di cui recupererò qualcosa più avanti. 


Oggi voglio presentarvi una maître parfumeur  italiana: 
Maria Candida Gentile con sede a Sarzana (SP).
Ieri ho ricevuto l’ordine che avevo effettuato direttamente dal loro shop online e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla cura con cui erano stati realizzati l’imballaggio e i bellissimi pacchetti regalo.
Il tocco di classe è nell’uso della ceralacca, anch’essa delicatamente profumata, che ho ritagliato e riposto nella mia agenda come augurio per l'anno a venire.
Una delle fragranze che ho acquistato è l'eau de parfum “Sideris” dal nome evocativo quanto le note del profumo stesso. I flaconi hanno una linea pulita ed essenziale con i bordi smussati che ricordano lo stile Art Nouveau.
Lo sfondo dell’etichetta è di un blu magnetico da notte marina incipiente e al primo spruzzo si viene rapiti da sensazioni molto profonde, a volte contrastanti. Ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte a un antico medicamento, una medicina dal profumo dolce e dal gusto amaro.


L’incenso, dichiarato nelle note di testa, si amalgama con freschezza all’effetto amaro e balsamico del laudano (da qui l’atmosfera fin de siecle) ma le note di cuore della rosa turca danno consistenza e persistenza nel tempo. Basta poco, davvero poco, per sentirsi protetti e rassicurati, immersi in un benevolo bosco sul limitare del mare.
Mi sono arrivati anche diversi campioni di altre loro fragranze e fra questi non posso non nominare il Rrose Sélavy, dotta citazione sull’alter ego di Marcel Duchamp, un trionfo di rose che ha una risultante asciutta, concreta, per niente stucchevole. A presto con altre recensioni dei bellissimi prodotti MCG.