giovedì 24 novembre 2016

Un posto al sole in libreria

Un posto al sole, Michele e Silvia

Pensatela come volete ma la soap italiana ambientata a Posillipo
"Un posto al sole" è sempre attenta alla contemporaneità, forse è questo il segreto del suo successo. Premetto che ho cominciato a vederla da quando vivo in Veneto, quindi non è di certo una questione di appartenenza. Comunque ora hanno tirato fuori una storiella simpatica. 

Dunque, il giornalista Michele Saviani, di solito impegnato in reportage e trasmissioni radio importanti, si cimenta nella scrittura di un romanzo sentimentale. 
Sua moglie Silvia lo scopre e diventa la sua prima entusiasta lettrice.
Silvia gestisce un bar ma è soprattutto una grande appassionata di cinema e di letteratura per cui cerca di motivare Michele a continuare, non solo, decide di occuparsi dell'invio del manoscritto alle case editrici.
Il giornalista però è riluttante ad usare il suo nome e insieme scelgono uno pseudonimo femminile: Grazia Rossellini.
Nella puntata di ieri arriva alla mail della "Rossellini" il solito rifiuto precompilato di una casa editrice ma Silvia non si dà per vinta e replica con sincera dialettica all'editor.
Staremo a vedere. Per il momento mi pare che il caso "Elena Ferrante" sia stato di grande ispirazione per gli autori di UPAS.

martedì 22 novembre 2016

La carne delle donne

Pensando alle manifestazioni in Turchia delle donne che sono giustamente contro la legge che farebbe evitare il carcere a chi abusa di una minorenne, se disposto a sposarla, mi torna in mente la cara vecchia Italia degli anni '60.
Uomini maturi con mogli bambine sono una questione trasversale che non riguarda solo 
i ceti più poveri e disagiati, anzi, spesso le ragazze sono state date in moglie per siglare accordi commerciali, patrimoniali e dinastici anche in tempi recenti.
La questione è sempre quella: il dominio maschile poggia i suoi piedi ad artiglio sulla carne delle donne.

Una pagina della Domenica del Corriere del 1962